Questa decisione di Suzuki, tornata in MotoGP solo nel 2015, è arrivata completamente all'improvviso e ha lasciato la squadra sotto shock.

La Suzuki avrebbe dovuto rilasciare un comunicato stampa martedì per confermare le notizie di Motorsport.com, ma ciò non è avvenuto, probabilmente a seguito di una dichiarazione rilasciata da Dorna Sports, in cui si affermava che il marchio non poteva lasciare la MotoGP di propria iniziativa.

Violazione del contratto?

Tutti i produttori sulla griglia attuale sono vincolati a un contratto con Dorna per competere in MotoGP fino alla fine del 2026, con la decisione shock di Suzuki che porta con sé conseguenze legali ed economiche.

Ma, in un comunicato stampa rilasciato giovedì prima del Gran Premio di Francia, Suzuki ha confermato che le pressioni finanziarie causate dalla pandemia di COVID e ulteriormente ostacolate dalla guerra in Ucraina, l’hanno costretta a discutere con Dorna sull’uscita dalla MotoGP.

"Suzuki Motor Corporation sta discutendo con Dorna riguardo alla possibilità di terminare la sua partecipazione alla MotoGP alla fine del 2022," si legge nella nota.

"Purtroppo l'attuale situazione economica e la necessità di concentrare i propri sforzi sui grandi cambiamenti che il mondo automobilistico si trova ad affrontare in questi anni, stanno costringendo Suzuki a spostare costi e risorse umane per sviluppare nuove tecnologie.

"Vorremmo esprimere la nostra più profonda gratitudine al nostro Suzuki Ecstar Team, a tutti coloro che hanno sostenuto le attività motociclistiche di Suzuki per molti anni e a tutti i fan Suzuki che ci hanno dato il loro entusiasta supporto."

Sostituire?

Dorna ha rivelato di avere "alti livelli" di interesse da parte di team indipendenti e fabbriche ufficiali ad unirsi alla MotoGP in assenza di Suzuki, con la squadra campione del mondo Moto3 Leopard che ha recentemente dichiarato a Motorsport.com di essere entusiasta di prendere il posto di Suzuki sulla griglia come cliente Aprilia .